Titoli nobiliari italiani
La nobiltà italiana era spesso strutturata diversamente da quella francese o tedesca. Poiché il diritto feudale ed ereditario medievale in Italia differiva considerevolmente da quello franco, la nobiltà lì si sviluppò in modo diverso dal Medioevo all'epoca moderna, e questo sviluppo differì anche molto da regione a regione, poiché non c'era ancora uno stato o una nazione globale. Le condizioni economiche, sociali e politiche nel sud della penisola, modellato dall'influenza dell'impero bizantino, dalla conquista normanna dell'Italia meridionale e dalle dinastie reali spagnole che più tardi vi regnarono, erano molto diverse da quelle dello Stato Pontificio o dell'Italia settentrionale, dove le città-stato lombarde, caratterizzate dal commercio, e la Repubblica di Venezia ebbero sviluppi completamente indipendenti. I ranghi erano simili a quelli di Germania, Francia, Gran Bretagna, Austria, Spagna: Principe (Principe), Duca (Duca), Margravio (Marchese), Conte (Conte), Barone (Barone) e "Signore di" (Nobile).
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